Aquarius, la Spagna offre un porto ma è una soluzione tampone

Sul caso dell'Aquarius, la nave bloccata con 629 migranti a bordo, la svolta è arrivata nel primo pomeriggio quando il neo premier spagnolo Pedro Sanchez ha aperto all’attracco a Valencia. Da Accumoli dove è in visita il premier Giuseppe Conte ringrazia e annuncia che al centro degli incontri con Macron e Merkel, già fissati da tempo per la fine della settimana, entra di prepotenza in agenda la modifica del regolamento di Dublino. Risolto il braccio di ferro diplomatico con Malta, rimbalzato nelle principali testate internazionali. Matteo Salvini vive la proposta della Spagna come un successo del governo italiano: "Alzare la voce paga. Il governo è rimasto sempre compatto, alla faccia di chi trovava spaccature tra Lega e Cinquestelle". E riprende uno dei temi della campagna elettorale, le spese per i migranti da tagliare: "Uno dei fronti è quello dei costi che gli italiani devono sostenere per esercito di finti profughi. Stiamo lavorando sulla cifra 35 euro per ogni migrante". E minaccia: "Con altre navi adotteremo lo stesso atteggiamento". Il porto offerto dalla Spagna risolve la situazione Aquarius, ma non quella così complessa degli sbarchi. Annunciata la chiusura anche a Sea Watch 3, di una Ong tedesca e battente bandiera olandese, ora al largo delle coste libiche.

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