Arresti a catena per fatture false in Veneto: coinvolta la sammarinese Bmc Broker

Quattro in manette per tangenti e false fatture milionarie. Coinvolto il prestigioso Gruppo Mantovani, che si è aggiudicato un appalto per Expo Milano 2015 e presente nelle principali opere come il passante di Mestre e il Mose di Venezia. Nei guai finiscono il suo amministratore delegato Piergiorgio Baita, il responsabile amministrativo Nicolò Buson, Claudia Minutillo, già segretaria dell'ex governatore veneto ed ex ministro Giancarlo Galan e William Colombelli, presidente della sammarinese Bmc Broker e console a disposizione di San Marino, amico intimo di Galan: quando quest'ultimo venne in visita in Repubblica infatti, preferì salire sull'auto di Colombelli piuttosto che su quella di Stato. Secondo la Procura di Venezia Colombelli dichiarava un reddito sotto la soglia della povertà, 12mila euro, ma il tenore di vita era lussoso, tra barche, moto, ville sul lago di Como e sul lago di Lecco. L'ufficio sammarinese invece non aveva fotocopiatrice, un'unica dipendente ma, stando all'accusa, aveva emesso fatture per almeno 10 milioni nei confronti delle società del Gruppo Mantovani. Fondamentale, ha detto il Procuratore capo di Venezia Luigi Delpino, la collaborazione con San Marino per ricostruire i vari movimenti bancari: le fatture false sarebbero state pagate tramite bonifico bancario su conti sammarinesi, e gli importi prelevati in contanti da Colombelli e poi ridati in Italia e all'estero a Baita e alla Minutillo, che avrebbe ricevuto e utilizzato fatture per 2 milioni. Sequestrate le mail intercorse tra Baita e Colombelli, che secondo gli inquirenti sono una pistola fumante, e il contatto tra i due sarebbe nato proprio durante il viaggio istituzionale di Galan a San Marino. Ma la corrispondenza è ancor più fitta, tra la Bmc ed una ventina di società, tra cui Consorzio Venezia Nuova, Veneto Strade, Thetis, Veneto Acque: i finanzieri ora vogliono capire come i fondi neri siano stati creati e utilizzati, soprattutto per quali finalità, oltre all'evasione fiscale.

Francesca Biliotti