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Arresto gendarme e Podeschi: settimana cruciale

11 ago 2014
Arresto gendarme e Podeschi: settimana crucialeArresto gendarme e Podeschi: settimana cruciale
Arresto gendarme e Podeschi: settimana cruciale - Inizia una <strong>settimana cruciale per il caso Podeschi</strong>, anche alla luce del nuovo arres...
Inizia una settimana cruciale per il caso Podeschi, anche alla luce del nuovo arresto di venerdì sera, quando a finire in manette è stato un gendarme accusato di favoreggiamento.
Nessun interrogatorio di garanzia, per ora, per il vice brigadiere della gendarmeria Mirco Mazzocchi, addetto al personale della struttura carceraria dei Cappuccini e arrestato venerdì nel tardo pomeriggio con la grave accusa di favoreggiamento. Il suo avvocato Fabio Di Pasquale conta di vederlo domani o il giorno dopo. Il gendarme ha negato ogni addebito ma nel corso della perquisizione avvenuta in casa sua sarebbero state trovate le famigerate radio trasmittenti utilizzate per le comunicazioni tra i detenuti Claudio Podeschi e Biljana Baruca, e l'esterno. Trasmissioni che sarebbero state intercettate da un radio amatore privato che avrebbe riconosciuto la voce di uno dei due e, per senso civico, si sarebbe prontamente recato in magistratura per raccontare tutto. L'autorità giudiziaria ha dunque prima proceduto con una perquisizione al carcere e qualche giorno dopo con l'arresto. Le radio trasmittenti, a quanto pare, venivano utilizzate dai due detenuti e poi riconsegnate al vice brigadiere che le riportava a casa sua. In settimana si dovrebbe definire la sua posizione, presumibilmente con una sospensione dal servizio, poi le valutazioni finali spetteranno al comando superiore delle milizie. Intanto ad essere uscita dal carcere, unicamente per motivi di salute, è stata Biljana Baruca, perché da sabato le sue condizioni si sono fatte più serie ed è stata portata in ospedale dove si trova tuttora. L'avvocato Campagna, che anche oggi pomeriggio si è recato ai Cappuccini per parlare con Claudio Podeschi, può informarsi sullo stato della donna solo tramite il direttore del carcere: “Mi dice che sta bene – riferisce il legale – anche se per il momento si sono riservati la decisione di farmela vedere di persona e sull'istanza di scarcerazione che ho presentato”. Di scarcerazione si parlerà anche giovedì, quando il giudice di terza istanza Emiliani dovrà decidere se tenere ancora rinchiusi Podeschi e la compagna, dopo quasi due mesi di detenzione, o se lasciarli ai Cappuccini.

FB

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