Arresto Podeschi: attesa per l'interrogatorio. Pericolo inquinamento prove

Reiterazione del reato ma anche pericolo di inquinamento delle prove. Queste le ragioni alla base dell'arresto di Claudio Podeschi e della sua compagna, di origine slovena, Bilijana Baruka. L'indagine, collegata a quella sul “Conto Mazzini”, ha portato al sequestro di diversi conti bancari per un ammontare di circa 14 milioni di euro, ovvero la somma che, secondo l'ipotesi accusatoria, sarebbe stata complessivamente riciclata attraverso la Fondazione per la Promozione Economica e Finanziaria. Perquisizioni, disposte dall'autorità giudiziaria, sono state eseguite ieri, fino a sera, e anche questa mattina. Sono indagati anche l'ex direttore della Banca Commerciale Sammarinese Gilberto Canuti, l'ex presidente di Bcs Giuseppe Roberti, Pietro Silva – ex amministratore della fondazione – e i cittadini greci Stefanos Balafoutis e Stefanos Papadopoulos, presunti prestanome di Podeschi in società estere. Sono piu' di uno i fascicoli di indagine che riguardano l'ex esponente dc e al momento restano in gran parte secretati. Podeschi potrebbe essere interrogato entro le prossime 24 ore.
In mattinata intanto il commissario della legge Simon Luca Morsiani, sul “Conto Mazzini”, ha ascoltato Pier Marino Menicucci assistito dagli avvocati Maria Selva e Maurizio Simoncini. L'ex Deputato ed ex segretario della Dc, poi confluito nell'Upr, è stato ascoltato per quasi quattro ore.
Tutto secretato. Si è solo saputo che l'interrogatorio si è svolto in clima sereno e costruttivo.

Luca Salvatori

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