Arresto Stolfi: Polizia giudiziaria a Banca Centrale per acquisire documentazione

Nel pomeriggio il nucleo antifrode della polizia giudiziaria è rimasto diverse ore in via del Voltone per acquisire il materiale legato all'inchiesta che ha portato in carcere Stolfi e Podeschi. Prima l'arrivo dei commissari della Legge Buriani e Morsiani, titolari, insieme alla collega Volpinari, dell'indagine. Poi quello degli ispettori e agenti che hanno chiesto di vedere la documentazione relativa ai vari filoni di indagine: passata e presente. Materiale messo a disposizione dai vertici dell'Istituto negli uffici del secondo piano. Gli inquirenti intendono fare luce sull'ipotesi che Claudio Podeschi, stesse mediando proprio con l'organismo di vigilanza per la cessione di licenze bancarie, ex Eurocommercial Bank e Banca commerciale Sammarinese, a un non meglio definito investitore russo. Trattative che, dopo l' arresto di Podeschi, sarebbero proseguite con un altro ex segretario di stato. La presenza a Banca centrale non è un caso, dunque, la magistratura vuole approfondire eventuali trattative, scambi epistolari e incontri tra i politici attualmente indagati e gli odierni vertici di Banca Centrale, basandosi anche sulla segnalazione di un funzionario dell'Istituto proprio nei confronti della Clabi srl, riconducibile a Podeschi. Gli inquirenti ipotizzano che non ci sia stata alcuna remora da parte di Bcsm nel coltivare le iniziative promosse dagli indagati.

GB

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