Bacciocchi assolto dall'accusa di truffa. A Bologna chiesta archiviazione

Come dominus della società Imm-Capital l'avvocato e notaio Livio Bacciocchi era stato chiamato in causa assieme a Simona Fantini, nipote della moglie, per truffa: avevano venduto un immobile ad una coppia di anziani, ma poi il bene non era mai stato consegnato ed era scattata la denuncia. Oggi il tribunale ha assolto Bacciocchi e la Fantini con formula piena, perché il fatto non costituisce reato. “Casomai – commenta l'avvocato Carlo Biagioli – si trattava di illecito, se vendo un bene che non riesco a consegnare si fa causa, non si denuncia per truffa”. Per l'altro processo sempre per truffa, analogo a questo, la sentenza è attesa per venerdì prossimo, ma è stato trovato un accordo con la parte civile, già risarcita. “Negli ultimi tempi qualsiasi cosa sia successa si è sempre additato Bacciocchi come delinquente – commenta ancora l'avvocato Biagioli – ma mi pare che i tribunali stiano andando nella direzione opposta. Ora la prima assoluzione, Napoli ha stralciato l'indagine e anche Bologna, che indaga sulla prima operazione Vulcano – aggiunge – dopo l'udienza preliminare davanti al Gup il pm ha chiesto l'archiviazione dopo aver sentito il principale teste accusatore. Penso convocheremo una conferenza stampa a breve – conclude – per mettere un po' di cose in chiaro. Si scoprirà che il mio cliente si è fatto un anno di carcere per nulla, mentre è sempre stato parte lesa”.

Francesca Biliotti

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