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Bangladesh: 20 morti nell'assalto. Nove italiani. In città anche una sammarinese

2 lug 2016
ph ANSA/APBangladesh: almeno 20 morti nell'assalto, in città anche una sammarinese
Bangladesh: almeno 20 morti nell'assalto, in città anche una sammarinese - E' stato un massacro, quello all'Holey Artisan Bakery: bar ristorante nel quartiere diplomatico di D...
E' stato un massacro, quello all'Holey Artisan Bakery: bar ristorante nel quartiere diplomatico di Dacca, ad appena un centinaio di metri dall'ambasciata italiana. Dopo una serie che appariva infinita, di notizie contrastanti, il quadro appare ormai chiaro nella sua tragicità: il commando jihadista – affiliato al DAESH - ha fatto irruzione nel locale nella serata di venerdì, barricandosi all'interno per 10 ore con almeno 33 ostaggi: la maggior parte dei quali italiani e giapponesi. Dopo l'intervento nella notte delle forze speciali 13 persone sono state tratte in salvo, 6 terroristi sono stati uccisi e uno catturato. Ma una volta dentro il locale le teste di cuoio hanno trovato i corpi senza vita di 20 persone. 9 sono italiani; la Farnesina ha reso noti i nomi: si tratta soprattutto di imprenditori e manager; uomini e donne, alcuni molto giovani. La strategia dell'ISIS è la solita: colpire luoghi di aggregazione, frequentati da occidentali, in Paesi dove vi sono scarse risorse per la tutela della sicurezza. Il locale preso di mira questa volta è frequentato abitualmente da diplomatici e stranieri. Un luogo dove poteva teoricamente trovarsi la sammarinese Denise Venturini: cooperante internazionale per l'Unicef, da 2 settimane a Dacca per seguire un progetto di vaccinazioni che prevede la costruzione di piccoli centri nelle zone rurali. Fortunatamente ieri sera era altrove. Sta bene, e a quanto pare le è stato consigliato di non allontanarsi dall'hotel dove si trova. Proprio in questi giorni stava cercando un appartamento proprio nella zona dell'attentato. Dovrebbe fermarsi in Bangladesh per 2 anni. Nel frattempo sono arrivate le reazioni dei leader dei Paesi più colpiti dall'attentato: il premier giapponese Shinzo Abe ha definito quanto accaduto un atto di “un'atrocità inumana”. I terroristi avrebbero infatti risparmiato solo chi sapeva recitare versi del Corano, colpendo gli altri “con lame affilate”. “Continueremo – ha detto Matteo Renzi - la lotta per affermare un'idea di civiltà diversa da quella che purtroppo abbiamo visto in azione in Bangladesh”.

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