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Rimini: imbrattato il manifesto a memoria di Antonio Mosca, vittima della banda della "Uno Bianca"

3 ago 2018
Il manifesto imbrattato
Il manifesto imbrattato
È stato imbrattato a Rimini il manifesto funebre, che annunciava una messa in suffragio nell'anniversario della scomparsa, di Antonio Mosca, poliziotto ucciso dalla banda della Uno Bianca.

Il Sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Mosca è morto il 29 luglio '89, dopo due anni di calvario, ferito assieme ai suoi due colleghi il 3 ottobre 1987 da cinque proiettili sparati dai fratelli Savi della banda della "Uno Bianca". La sua scomparsa viene ricordata ogni anno a Rimini con un manifesto funebre.

Sulla vicenda è intervenuto oggi anche il Sap, sindacato autonomo di polizia annunciando la presentazione di una denuncia. "Quest'anno, qualcuno ha pensato bene di imbrattare il manifesto - scrive il Segretario Stefano Paoloni - con epiteti decisamente volgari e offensivi"- e aggiunge - "Abbiamo sporto denuncia con la speranza che siano al più presto individuati e puniti i responsabili".

Per Paoloni si tratta di "un atto vile, di una vigliaccheria unica: oltraggiare la memoria di un servitore dello Stato. Siamo vicini alla famiglia, al figlio, anch'egli appartenente alla Polizia di Stato. A loro va tutta la nostra solidarietà e vicinanza".

Il Comunicato Sap

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