Blitz nel grattacielo di Rimini: 33 extracomunitari irregolari

Sporcizia, resti di cibo mal conservati, odore nauseabondo, condizioni igieniche precarie. Gente stipata nelle stanze, ricolme di letti. Sono apparsi così agli uomini dell’Arma i due appartamenti nel grattacielo di Rimini, in cui hanno fatto irruzione all’alba. All’interno diversi extracomunitari: 33 in totale. 19 in una abitazione, 14 nell’altra. Tutti uomini, di nazionalità bengalese e indiana. Sono venditori abusivi: chi ambulante, chi con una propria bancarella, tra Marina centro e Miramare. Con la consueta mitezza che li contraddistingue, non hanno opposto resistenza e in silenzio, alla spicciolata, sono usciti di casa, e sono stati accompagnati al Comando di Via Destra del Porto per essere sottoposti al controllo delle rispettive posizioni. Una quindicina gli irregolari da subito individuati, su 7 pendeva già un decreto di espulsione. Impensabile per un numero così alto di persone vivere, ammassate, sotto lo stesso tetto. Per questo con l’ufficiale sanitario sono state effettuate verifiche sull’abitabilità degli alloggi; così come accertamenti sulle proprietà, per la conseguente denuncia dei titolari. Negli appartamenti, tuttavia, nessuna traccia della merce detenuta illegalmente dagli abusivi, probabilmente custodita in un luogo sicuro, un deposito più difficile da scovare per le forze dell’ordine.

Silvia Pelliccioni

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