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Borgo Maggiore: 44enne racconta di essere stata aggredita da un ragazzo di colore

5 mag 2018
luogo aggressioneBorgo Maggiore: 44enne racconta di essere stata aggredita da un ragazzo di colore
Borgo Maggiore: 44enne racconta di essere stata aggredita da un ragazzo di colore - Episodio inquietante, ieri sera, nel parcheggio davanti al Bocciodromo. La sammarinese ha già sporto...
Al momento vi è una querela contro ignoti, presentata dalla protagonista di questa vicenda, nel pomeriggio, presso gli uffici della Gendarmeria. Tutto sarebbe avvenuto, ieri sera, in questo piccolo parcheggio, davanti al Bocciodromo di Borgo Maggiore. Sono circa le 21.30; una 44enne sammarinese – alla guida della propria autovettura - si ferma, per una telefonata con il consorte, visto che nella zona circostante la ricezione è incerta. Improvvisamente sente dei colpi al finestrino. Si gira, e vede un ragazzo di colore: robusto, capelli corti, vestito con abiti scuri. Le chiede degli spicci; al diniego della donna prova a prenderle la borsa, ma la signora riesce ad uscire dall'abitacolo e tenta di resistere. Ne nasce una colluttazione, e la 44enne riceve una serie di colpi, anche al volto; infine riesce a metterlo in fuga. Questo il racconto del marito, da noi contattato telefonicamente. Dopo l'aggressione, sostiene l'uomo, “insieme alla Gendarmeria ci siamo recati alla Casa San Michele, per un eventuale riconoscimento del colpevole, che tuttavia non è stato trovato. In quel momento erano presenti 2 ospiti di colore. Gli agenti, poi – continua il marito – si sono recati in altri due luoghi, ma senza di noi”. Importanti, a questo punto, per le indagini, potrebbero rivelarsi eventuali testimonianze o i video delle telecamere in zona. La sammarinese si è recata ieri sera al Pronto Soccorso, dove le sarebbero state riscontrate contusioni ed ematomi alla tibia, al volto, alla mano e alla spalla. “La prognosi - afferma il marito - è di 6 giorni; fortunatamente non vi sono fratture; ma mia moglie è ancora profondamente scossa per quanto accaduto”. Vicenda ancora completamente aperta – insomma -, quella di cui vi abbiamo dato conto, con la Gendarmeria ad occuparsi delle indagini e degli accertamenti del caso. Ma quanto denunciato dalla 44enne, e dal marito, ha scatenato una lunga serie di reazioni, sulle pagine locali dei social. Sul profilo facebook della San Marino RTV la notizia è stata commentata da numerose persone; in alcuni casi con frasi decisamente sopra le righe. Non sono mancate critiche al Governo, e alle politiche di accoglienza del Paese. Diversi utenti, comunque, hanno stigmatizzato commenti ritenuti xenofobi. Nel frattempo, con un comunicato congiunto, l'Associazione “Madonna della Consolazione”, la Caritas Vicariale di San Marino, e la Parrocchia di Borgo Maggiore, precisano come non vi sia alcun coinvolgimento – con questo fatto di cronaca – della struttura di prima accoglienza presso “Casa San Michele”. Nessuna delle persone ospitate – recita la notaha avuto qualsivoglia relazione o responsabilità” con quanto denunciato dalla donna.

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