Il 'caldo' marzo del tribunale di San Marino

Marzo sarà un mese caldo per il tribunale di San Marino. Fissati nuovi processi, perlopiù per riciclaggio


Con l'eccezione di processi come quello che si aprirà il 7 marzo a carico del sammarinese che creava false attestazioni su carta stampata per diminuirsi le ore dell'affidamento in prova al servizio sociale, si tratta perlopiù di casi riciclaggio. Dalle cifre anche considerevoli, come gli 800 mila euro finiti a San Marino dal fallimento di una società romana, la Heli Service International: davanti al Commissario della legge due imprenditori romani che offrivano voli sulla capitale, in elicottero, che è poi anche il nome del libretto al portatore acceso in BCS ai tempi, da cui iniziò tutto.
C'è poi il caso degli oltre due milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti: con il processo che si aprirà il 7 marzo ai due imprenditori, originari di Ravenna, si conta di comprendere come riuscissero uno dal Costarica e l'altro dagli Emirati Arabi, ad amministrare una società sammarinese che registrava nelle scritture contabili fatture per milioni di euro per operazioni mai avvenute. Una settimana dopo si aprirà un altro processo per appropriazione indebita e riciclaggio: rinviati a giudizio madre e figlio, lui residente a Malta, che attraverso una società a San Marino avevano secondo l'accusa sottratto 300 mila euro movimentandoli attraverso diverse banche sammarinesi. Prima udienza il 13 marzo, mese piuttosto intenso per il tribunale di San Marino, che si aprirà il 5 con il cosiddetto Podeschi bis.

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