Carceri: Sappe, due agenti aggrediti a Rimini da un detenuto

Carceri: Sappe, due agenti aggrediti a Rimini da un detenuto.
Oggi pomeriggio due agenti di polizia penitenziaria del carcere di Rimini sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche, dopo essere stati aggrediti da un detenuto che tentava di divincolarsi. Tutto è nato da una colluttazione tra due reclusi, secondo la ricostruzione del segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante. Gli agenti hanno notato un detenuto che, visibilmente agitato, perdeva molto sangue in seguito a un pestaggio da parte del suo compagno di cella. Quando si sono avvicinati, questi li ha aggrediti. Nello stesso momento, un altro detenuto, tossicodipendente, si è provocato delle lesioni tagliandosi in più parti del corpo perché, a suo dire, non avrebbe ricevuto la terapia prevista. Il referto del medico del carcere per i due agenti è una prognosi di 5 e 7 giorni. "Le aggressioni ai danni degli agenti, i ferimenti e i gesti di autolesionismo sono sempre più frequenti - scrive in una nota Durante - Sarebbe opportuno inviare al più presto un direttore in pianta stabile, considerato che il direttore in missione non riesce a rispondere alle effettive esigenze del personale e della popolazione carceraria". (ANSA)

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