Catastrofe Nepal: si temono 10mila morti

“Il pensiero è rivolto alle vittime e a tutti coloro che in questo momento soffrono”: è uno dei passaggi della nota ufficiale – del Segretario di Stato Valentini – indirizzata al Ministro agli Esteri del Nepal, per esprimere la vicinanza e il cordoglio del Governo e del Popolo Sammarinese. Il Titano – ha affermato Valentini – farà il possibile per attivare ogni forma possibile di concreta solidarietà”. E la Croce Rossa Sammarinese ha già attivato una sottoscrizione di fondi. Chiunque, recandosi nella propria banca, potrà versare una somma - sui conti correnti dell'Organizzazione - specificando la causale "Nepal". Nel frattempo si aggrava in modo tragico il bilancio dei morti: ben oltre quota 5.000. Quattro le vittime italiane della distruzione, 10 persone non sono state ancora rintracciate. Difficilissima la situazione per gli escursionisti rimasti bloccati sull'Everest, come afferma l'alpinista Alessandro Gogna. Un terremoto talmente devastante – sostengono alcuni esperti – che avrebbe spostato di 3 metri il terreno, sotto l'area della capitale Kathmandu. Il premier Koirala dice di temere che il bilancio possa arrivare a 10mila morti, e riconosce che i soccorsi sono stati inefficaci. Oltre 8 milioni – secondo l'ONU - le persone colpite dal terremoto, un milione delle quali non hanno più un tetto

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