Cattolica: da imprenditore a rapinatore di banche a causa della crisi economica

Strozzato dai debiti, con una attività commerciale pignorata, lasciato dalla moglie e con due figli piccoli a carico, è caduto nella trappola dell'illegalità e del malaffare e si è improvvisato rapinatore di banche. Così un 60enne di origini venezuelane, ma italiano e residente da sempre a Cattolica, ha pensato di risolvere i suoi problemi finanziari. Tre colpi a segno, poi è stato acciuffato dai Carabinieri di Riccione e ora è agli arresti domiciliari. Dall'inizio dell'anno era riuscito a racimolare un bottino di 20mila euro. L'ultima rapina, però, appena dieci giorni fa, gli è stata fatale. I militari sono risaliti all'identità del 60enne grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza: sempre a volto scoperto, indossava solo occhiali scuri ed era armato di cutter. Incensurato, è stato riconosciuto nei video da un carabiniere suo vicino di casa. Nella prima rapina, avvenuta il 29 gennaio, ai danni della filiale di Morciano del Monte Paschi di Siena, aveva pure urlato ai cassieri "siete voi i ladri", mentre scappava. In casa dell'imprenditore sono stati recuperati solo 800 euro. Gli altri soldi rubati, aveva dichiarato al momento dell'arresto, sono serviti a pagare parte dei debiti.

Nel video l'intervista al Ten. Jacopo Passaquieti, Carabinieri di Riccione

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy