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Charlotte: dichiarato lo stato d'emergenza dopo la seconda notte di scontri

22 set 2016
Uno scatto degli scontriCharlotte: dichiarato lo stato d'emergenza dopo la seconda notte di scontri
Charlotte: dichiarato lo stato d'emergenza dopo la seconda notte di scontri - Nuovi drammatici scontri a Charlotte, dove tantissimi manifestanti sono scesi in strada per protesta...
A Charlotte la situazione è talmente grave, che il governatore del North Carolina ha dichiarato lo stato d'emergenza, in città è arrivata la Guardia Nazionale, e addirittura non si esclude l'ipotesi di un coprifuoco. Nel corso della prima giornata di scontri 16 agenti erano rimasti feriti. Questa notte la tensione è salita ulteriormente quando colpi di arma da fuoco hanno colpito una persona lasciandola a terra in una pozza di sangue. In un primo momento le autorità cittadine avevano confermato il decesso. Poi la rettifica: l'uomo – ha twittato il sindaco - versa in gravi condizioni in ospedale. E' stato poi precisato che a sparare sarebbe stato un civile non ancora identificato. Ma ciò non ha placato la rabbia dei manifestanti, che hanno risposto – scagliando pietre e bottiglie – al lancio di lacrimogeni degli agenti. Ad innescare la rivolta l'ennesima uccisione di un uomo di colore da parte della polizia. Due giorni fa il 43enne Keith Lamont Scott era stato freddato – da un agente afroamericano – all'interno di un condominio. E' stato detto che avesse con se una pistola. Era invece disarmato un altro nero, ucciso poche ore prima – da una poliziotta bianca – a Tulsa, in Oklahoma. La sequenza di immagini – di quanto accaduto – è agghiacciante. Terence Crutcher, 40 anni, era stato fermato durante un controllo stradale. La visione del momento cruciale è ostruita, ma appare evidente che l'uomo non costituisse una minaccia attiva: aveva le mani ben alzate e sembra seguisse gli ordini. Dopo aver visto i video, i famigliari della vittima hanno chiesto un'indagine completa e invitato i manifestanti ad una protesta pacifica.

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