Logo San Marino RTV

Colpi in gioielleria, aumenterà la vigilanza

13 giu 2013
Colpi in gioielleria, aumenterà la vigilanzaColpi in gioielleria, aumenterà la vigilanza
Colpi in gioielleria, aumenterà la vigilanza - Riunito il consiglio di dipartimento di polizia dopo la doppia spaccata: i ladri hanno agito con pre...
Le pattuglie sono arrivate 4 minuti dopo che era suonato l'allarme, a Dogana e in Città, ma i malviventi si erano già dileguati. Colpiscono due elementi: la contemporaneità dei colpi, fatto piuttosto inusuale, e la tecnica utilizzata in centro storico per colpire la gioielleria Albani: i ladri hanno agito con precisione chirurgica, sapevano esattamente cosa fare e quanto tempo avrebbero impiegato, nessuna mossa era lasciata al caso. Poi la fuga, presumibilmente a piedi, giù per le scale fino a Borgo Maggiore. Il titolare dell'oreficeria Albani è comprensibilmente irato e amareggiato: “E' ridicolo – ci ha detto – che in centro storico, dietro Palazzo Pubblico, a 300 metri dalla Gendarmeria, accada questo”. Era una banda di professionisti. Molto preparati, su cosa fare e su come farlo. Una decina in tutto, in centro storico almeno 6. Anche all'interno dell'Atlante, alla gioielleria Beccari, hanno finito in 3 o 4 minuti al massimo; la strada che dalla rotonda in via Tre Settembre porta sul retro del centro commerciale, in via Ca' Ragni, era stata bloccata con una pianta, per costringere chi fosse intervenuto a fare un giro più lungo e tortuoso per arrivare. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso i ladri, sempre a volto coperto. L'auto della Security patrol ha solo visto la presunta vettura dei malviventi allontanarsi. Viene spontaneo chiedersi cosa sarebbe successo se la vigilanza privata o la gendarmeria avesse bloccato uno dei due gruppi: i gendarmi in pattuglia sono due, i malviventi almeno 5 per parte, forse anche armati. Per il comandante della Gendarmeria il bottino si aggira sui 100mila euro a Dogana e sugli 80mila in Città, anche se manca l'ufficialità e le fonti ufficiose parlano invece di cifre più ingenti. Sul caso interviene anche l'Upr, che annuncia un ordine del giorno al prossimo Consiglio, su una serie di impegni cogenti da adottare per intervenire nel settore della sicurezza.

Riproduzione riservata ©