Il commercialista Cardelli condannato per riciclaggio a quattro anni e un mese

Dopo la condanna a 4 anni e mese di prigionia, per riciclaggio, del commercialista Luciano Cardelli, la sua difesa annuncia appello.

A sentenza il processo in cui il commercialista Luciano Cardelli era imputato per riciclaggio, in relazione al trasferimento di ingenti somme di denaro ritenute di provenienza illecita: nello specifico la criminalità cinese che operava in Toscana, attraverso la raccolta abusiva di risparmio con il money transfer. Il Pro Fiscale Belluzzi, ritenendo gli indizi, gravi, precisi e concordanti ha chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi. La difesa di Cardelli, sostenuta dagli avvocati Gloria Giardi e Paolo Reffi ha invece sostenuto l'innocenza e chiesto l'assoluzione. Il Giudice Battaglino ha accolto le tesi dell'accusa condannando Cardelli a 4 anni e 1 mese di prigionia e due anni e mezzo di interdizione. Disposta anche la confisca – per equivalente - di circa 14 milioni di euro. “L'assoluzione era stata richiesta in linea generale perchè - dice l'avvocato Paolo Reffi in una dichiarazione ad Rtv - erano operazioni che venivano effettuate normalmente in quel periodo, tanto che addirittura c'era un mandato di liquidità approvato da banca centrale per questo tipo di operazione. Dal punto di vista soggettivo, di tutta questa attività criminosa addebitata ai cinesi, non sapeva nulla nessuno. L'indagine è nata per caso a Firenze e non se n'era accorta la magistratura e neppure la guardia di finanza. L'unico che doveva accorgersene - si chiede l'avvocato Paolo Reffi - era Cardelli?”. Gli avvocati Reffi e Giardi hanno preannunciato ricorso in appello.

l.s.

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