Confiscato il tesoro del boss, aveva una società a San Marino

C'era anche una società con sede legale a Dogana tra quelle riconducibili direttamente o indirettamente a Calcedonio di Giovanni, imprenditore originario di Monreale ritenuto vicino a Cosa Nostra, prezioso anello di collegamento tra cosche e affari. Si tratta della Società Compagnia Immobiliare del Titano srl, nata nel 2005 e sospesa – così risulta al dipartimento di Economia- dal 15 luglio scorso.
Il collegamento con San Marino emerse due anni fa dall’indagine della Direzione investigativa antimafia, che in quella occasione delineò lo spessore criminale di Di Giovanni, nelle cui disponibilità- oltre alle società con sedi a San Marino e Londra- rientrava anche un noto villaggio turistico sul litorale di Mazara che avrebbe ospitato in diverse occasioni mafiosi latitanti. Un patrimonio milionario il suo, 400 unità abitative per oltre cento milioni di euro, confiscato definitivamente dal Tribunale di Trapani.
Il ruolo della società sammarinese era quello di “contenitore” nel quale Di Giovanni riversò, tramite decine di rogiti, gli immobili che prima erano intestati a società italiane a lui riconducibili. Tanto che ai tempi si ipotizzò l'arrivo di una rogatoria sul Titano per procedere al congelamento. Ma l'srl è già stata sospesa, ed il motivo visto il contesto fa sorridere: mancato pagamento dell'affitto.

SB

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