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Conto Mazzini: al via il terzo grado ma il giudice dovrà decidere anche sull'ammissibilità

Indagine per corruzione: la difesa del Commissario della Legge Buriani impugna i sequestri di telefono e pc. Tre ricorsi "gemelli" hanno già avuto esito favorevole

di Luca Salvatori
3 ott 2022
Udienza Conto Mazzini marzo 2022

Le difese di Gian Luca Bruscoli e Nicola Tortorella ricorrono in terzo grado per l'annullamento della condanna, rispettivamente a 6 anni e 8 mesi e 6 anni e 4 mesi di prigionia. Gli avvocati di Giuseppe Roberti, Claudio Podeschi, Pier Marino Mularoni, Pier Marino Menicucci, Gian Marco Marcucci, Luigi Moretti e Claudio Felici chiedono invece l'annullamento delle confische che sono state decise in Appello nonostante siano stati tutti assolti o prosciolti come Fiorenzo Stolfi, Giovanni Lonfernini, Pietro Silva e Stefanos Balafoutis che però hanno scelto di non adire il terzo grado di giudizio. Il Giudice Oliviero Mazza dovrà dirimere anche la questione dell'ammissibilità. La Parte Civile - Avvocatura dello Stato e il Procuratore del Fisco Roberto Cesarini hanno ricordato che la legge che ha aggiunto il terzo grado di giudizio a San Marino è entrata in vigore il 17 marzo 2022, dopo la sentenza d'Appello definitiva del Mazzini, datata 4 marzo, e pertanto tutti i ricorsi dovrebbero essere dichiarati inammissibili.

Di parere opposto le difese. L'avvocato Alessandro Cardelli, in particolare, ha prodotto in aula un decreto dello scorso mese di luglio del Giudice delle Esecuzioni che ha sospeso la sentenza d'appello del Mazzini. Invocati anche i principi del 'favor rei' e della retroattività favorevole. Il Giudice Oliviero Mazza ha 90 giorni per decidere. In terza istanza, oggi, anche un altro caso di assoluto rilievo: la richiesta di annullamento di sequestri, risalenti a febbraio e marzo 2021, eseguiti nell'ambito del procedimento per corruzione nei confronti del Commissario della Legge Alberto Buriani, che è ancora in istruttoria. L'indagine era scaturita da una denuncia di Claudio Podeschi basata sulla deposizione di Federico D'Addario di fronte alla commissione d'inchiesta su Banca Cis: il teste aveva dichiarato di aver sentito una telefonata di Daniele Guidi, all'epoca direttore della banca, in cui ordinava a qualcuno l'arresto dello stesso Podeschi. L'avvocato Michela Vecchi, che difende Buriani, ha chiesto la restituzione dei cloni informatici del telefono e del pc del Commissario della Legge ed anche di un pc e di un disco rigido sequestrati in una società finanziaria. A sostegno della richiesta l'irragionevolezza temporale, e cioè l'eccessivo tempo trascorso, ed anche le modalità adottate dalla Polizia Giudiziaria per la copia dei dati, senza la presenza della difesa. Il Procuratore del Fisco ha chiesto il rigetto. Tre ricorsi quasi gemelli, inerenti il sequestro del telefono e del Pc di Buriani, ma per altri processi in cui è già rinviato a giudizio, sono stati, però, recentemente accolti dal Giudice della Terza Istanza che ha annullato i sequestri, rendendoli quindi inutilizzabili.





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