Conto Mazzini: anomalie nella contabilità di Penta Immobiliare, ma secondo i periti di parte nessuno ne trasse vantaggio

Al Processo Conto Mazzini, oggi, gran parte dell'udienza dibattimentale è stata dedicata a Penta Immobiliare, la società coinvolta nella compravendita della sede di Banca Centrale e anche nella cessione di un immobile ciascuno agli imputati Pier Marino Menicucci e Pier Marino Mularoni.
In aula, sono stati sentiti – tra gli altri - i consulenti di parte di Luigi Moretti, Giuseppe Moretti, Giuseppe Roberti e Pier Marino Menicucci.
Tutti hanno confermato le perizie depositate ed anche che nella contabilità di “Penta Immobiliare” c'erano alcune anomalie, in particolare l'annotazione a bilancio della vendita di due appartamenti a Pier Marino Mularoni e Pier Marino Menicucci nel 2012, 4 anni dopo l'effettiva cessione. I consulenti hanno precisato che poteva trattarsi di un errore materiale e che nessuno ne ha tratto vantaggio.
L'imprenditore riminese Angelo Lanci ha invece testimoniato sull'acquisto di quote della Nuova Banca Privata, tra il 2003 e il 2004, che cedette dopo pochi mesi realizzando un cospicuo profitto. A proporgli quell'affare, ha detto, fu Giuseppe Roberti e – sempre secondo Lanci - Lucio Amati era già uomo di riferimento di quell'istituto bancario.

l.s.

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