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Conto Mazzini: l'aula del Tribunale è troppo piccola, si valutano altre sedi

13 mag 2015
Conto Mazzini: l'aula del Tribunale è troppo piccola, si valutano altre sediConto Mazzini: l'aula del Tribunale è troppo piccola, si valutano altre sedi
Conto Mazzini: l'aula del Tribunale è troppo piccola, si valutano altre sedi - 27 imputati, almeno altrettanti avvocati, 72 testimoni d'accusa oltre a quelli che citeranno le dife...
Il giorno dopo il decreto che ha disposto i rinvii a giudizio per la maxi-inchiesta sul Conto Mazzini resta da definire la data e il giudice del dibattimento.

27 imputati, almeno altrettanti avvocati, 72 testimoni d'accusa oltre a quelli che citeranno le difese. L'aula delle udienze del Tribunale potrebbe non essere sufficientemente capiente per celebrare il maxiprocesso e non è da escludere che si opti per altre soluzioni piu' idonee. In base alla ripartizione degli incarichi all'interno del Tribunale il giudice del dibattimento, verosimilmente, dovrebbe essere il Commissario della Legge Gilberto Felici. Il processo comincera' probabilmente in autunno o in inverno. Il decreto di rinvio a giudizio firmato dai Commissari della Legge Buriani, Volpinari e Morsiani, cita tutte le vicende e le ipotesi di reato contestate nelle ordinanze di arresto e di sequestro che hanno scadenzato la fase istruttoria ma ci sono anche nuove contestazioni. Come i 934.500 euro in contanti, per la maggior parte in banconote da 500 euro, sequestrati dalla Polizia Civile all'interno di una valigetta nell'abitazione di Fiorenzo Stolfi nel giorno del suo arresto. Per gli inquirenti sono provento di reato e quindi, anche per questa ragione, viene contestato all'ex segretario di stato il 199 bis è cioè il riciclaggio. Complessivamente gli inquirenti hanno disposto il sequestro di beni agli imputati per circa 170 milioni di euro di cui la metà effettivamente eseguiti. In caso di condanna definitiva il denaro e i beni verranno incamerati dallo Stato.
Il maxiprocesso riunisce nove diversi fascicoli d'indagine ma il pool continua ad indagare su fatti che non sono finiti in questa tornata di rinvii a giudizio. Si tratta di fatti nuovi contestati a marzo nell'ordinanza di riarresto nei confronti di Podeschi e c'è anche la parte relativa alle presunte condotte di riciclaggio tenute da Podeschi e Stolfi, che si sarebbero concretizzate nella partecipazione in soggetti vigilati da Banca Centrale.

Luca Salvatori

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