Conto Mazzini: prosegue il processo con le arringhe dei difensori

Dopo le requisitorie della Pubblica Accusa, tocca alle arringhe degli avvocati difensori che seguiranno l’ordine del decreto di rinvio a giudizio. Domani in aula parlerà la difesa di Giuseppe  Roberti, 'il Rasputin di Montefiore' così come veniva definito in ambito politico; per la Pubblica Accusa il “deus ex machina' anche per il suo ruolo nella Banca Commerciale Sammarinese” dove era custodito il conto intestato a Giuseppe Mazzini. La Procura Fiscale ha chiesto per lui 10 anni di prigionia, 18 mila euro di multa ed interdizione di 5 anni dai pubblici uffici. Gli viene contestata associazione a delinquere, episodi di riciclaggio e false comunicazioni sociali sul caso Penta, uno dei filoni principali del maxi processo penale. Parleranno tutti e tre gli avvocati: Rossano Fabbri, Francesco Pisciotti ed Alessandro Petrillo, dall'udienza scorsa di nuovo nel collegio difensivo di uno degli imputati eccellenti della "tangentopoli sammarinese". Il giorno dopo,  martedì 6, toccherà alla difesa dell'altro big, Claudio Podeschi ed  il 13 a quella di Fiorenzo Stolfi. L’ultima udienza per le conclusioni è fissata il 30 giugno.  La sentenza di primo grado, con tutta probabilità, arriverà entro l’anno.

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