Conto Mazzini: eseguito sequestro di incartamenti alla Segreteria Sanità
L'indagine Conto Mazzini arriva anche alla Segreteria di Stato alla Sanità per accertare i contorni di un'operazione umanitaria avvenuta nel dicembre 2011 nel periodo in cui Podeschi ne era alla guida. Cinque cittadini libici – tre ragazzi poco piu' che ventenni, una donna e l'interprete – furono assistiti all'Ospedale di Stato. Nelle immagini girate al loro arrivo in Ospedale, compare anche Gianluigi Carrirolo, noto per i video realizzati all'insaputa di politici e imprenditori suoi conoscenti, già ascoltato dagli inquirenti per i suoi rapporti con Fin Projetc e non solo. Nei mesi precedenti Podeschi e la Baruca avevano accompagnato in Libia investitori sammarinesi che – si afferma nell'ultima ordinanza degli inquirenti – sono stati destinatari di importanti commesse pubbliche per la realizzazione di strutture ospedaliere. A far da tramite, secondo gli inquirenti, fu Podeschi, che ne trasse “lucrosi compensi”, mentre l'operazione umanitaria a San Marino fu pagata con i contributi pubblici. I magistrati hanno eseguito il sequestro delle eventuali cartelle cliniche dei profughi e anche incartamenti relativi all'accordo propedeutico all'operazione umanitaria in cui ebbe un ruolo il libico Imad Aboulkassem Othman Gianzur, ultimo amministratore della Afinco Group e titolare di numerose cariche amministrative nelle società riconducibili a Fin Project e a Gian Luca Bruscoli.
Anche di questo, probabilmente, Claudio Podeschi e Biljana Baruca dovranno dare conto nell'interrogatorio in carcere fissato per mercoledì 18 marzo.
luca salvatori