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Conto Mazzini: Podeschi parla per la prima volta in aula 'in carcere ho tenuto duro solo per la mia famiglia'

20 set 2016
Claudio Podeschi all'arrivo in TribunaleConto Mazzini: Podeschi parla per la prima volta in aula 'in carcere ho tenuto duro solo per la mia famiglia'
Conto Mazzini: Podeschi parla per la prima volta in aula 'in carcere ho tenuto duro solo per la mia famiglia' - Rigettata la richiesta di proscioglimento dall'accusa di riciclaggio avanzata dai suoi legali
Prende parola in aula, che non è quella di Palazzo dove era conosciuto come 'un combattente'. "Ma quello che sono l'ho dimostrato anche qui, perché sono sempre stato presente ad ogni udienza" Claudio Podeschi parla per la prima volta nel corso del processo Mazzini, che torna in aula dopo la pausa estiva. 'Credo nella giustizia- afferma- ma mi chiedo come possa essere possibile che venga cambiato il capo d'imputazione dopo due anni e mezzo? Da cosa devo difendermi?' Le dichiarazione spontanee davanti al Giudice Gilberto Felici, chiamato ad esprimersi sulla richiesta della difesa dell'ex Segretario di Stato. Gli avvocati Massimiliano Annetta e Stefano Pagliai in apertura d'udienza avevano chiesto il proscioglimento dall'accusa di riciclaggio, per via di un quadro giuridico modificato dall'ordinanza del 29 giugno, relativa ad una indagine ancora in fase istruttoria, nella quale a carico di Podeschi, per lo stesso bonifico di 2,5 milioni e mezzo, si ipotizza la corruzione invece del riciclaggio. Osservazioni cui anche alcuni legali di parte civile, che si sono opposte così come il procuratore del fisco, hanno ritenuto non infondate. Nel suo sfogo Podeschi ha rievocato i mesi in carcere, la pesantezza dei capi d'imputazione, il silenzio dell'isolamento ' ho tenuto duro per la mia famiglia' . Al giudice Felici l'ex segretario di Stato ha riconosciuto la correttezza, la garanzia della parola concessa. Non come il timore sospettoso che ha dichiarato di percepire per le strade di San Marino, all'interno di confini che ancora non può varcare. Ma il giudice ha rigettato e l'udienza è proseguita con le testimonianze. Si è presentato nonostante la nomina fresca fresca a reggente in pectore Fabio Berardi, che nel tardo pomeriggio però non era stato ancora sentito . Interessante lo spaccato emerso dalle testimonianze di Ermes Colombini, rampollo della famosa famiglia di industriali sammarinense e il commercialista Aldo Simoncini. Quest'ultimo indirizzò il cliente, cui non arriva l'okay dal Congresso per una finanziaria nonostante la garanzia di solidità, ad ricerca sul mercato che sfociò nel 2000 in una scrittura privata con Simonicini in rappresentanza dei Colombini e Marcucci in quella dei venditori, e ad un singolare acquisto della licenza stessa: 800 milioni di lire in 16 libretti, con importi diversi

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