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Conto Mazzini: la versione di De Magalhaes, che voleva portare George Bush senior e Berlusconi sul Titano

20 apr 2016
tribunale Rsm
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Protagonista di giornata al processo sul Conto Mazzini il testimone Daniel De Magalhaes, un uomo d'affari brasiliano che nel 2005 intermedio' il versamento di circa sei milioni di euro sul conto corrente della Fondazione per la Promozione e lo Sviluppo dell'economia.

Visioni e percezioni opposte, in aula, sull'audizione di De Magalhaes: secondo gli avvocati di parte civile, che rappresentano l'Eccellentissima Camera, ha confermato l'impianto accusatorio; per la difesa di Podeschi, invece, le accuse vengono ridimensionate. De Magalhaes – che ha deposto in lingua inglese, con apposita traduzione in italiano – ha affermato di aver intermediato, nel 2005, il versamento di circa 6 milioni di euro sul conto corrente della Fondazione da parte di Simon Murray e Armen Sarkissian. Tali fondi – ha dichiarato – erano stati versati in funzione di grandi progetti che non sono stati realizzati, ma nelle contabili bancarie di versamento non è mai stato specificata alcuna giustificazione.
Tra i progetti ipotizzati, un aeroporto, una casinò, maxi hotel di lusso ma anche un convegno a cui sarebbero stati invitati George Bush senior e Berlusconi. De Magalahes ha asserito di aver sempre trattato con Pietro Silva e mai con Podeschi, che aveva conosciuto, ma solo come influente uomo politico. Circostanza che, a parere del difensore di Podeschi - l'avvocato Stefano Pagliai - ridimensiona le accuse nei confronti del suo assistito. Ascoltato in aula anche Stefano Bertozzi, ex funzionario della Bcs che si occupò dei bonifici intermediati da De Magalahaes. Ha dichiarato che le operazioni non vennero “segnalate” perchè all'epoca la legislazione non lo imponeva e inoltre si trattava di persone conosciute. Prossima udienza il 26 aprile, tra i testimoni Augusto Casali ed Emilio Della Balda.

l.s.

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