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Contrasto alla prostituzione: la Polizia municipale chiude un residence a Viserba

16 nov 2016
Sigilli al residence
Sigilli al residence
La Polizia municipale del distaccamento di Viserba, in collaborazione con i tecnici della prevenzione della Ausl di Rimini, ha messo i sigilli a un residence sito a Viserba. Un provvedimento che arriva dopo il monitoraggio del territorio condotto dalla Polizia municipale a contrasto della prostituzione. Il residence era dimora abituale di diverse donne originarie dell'est europeo dedite alla prostituzione, solite a esercitare la propria attività a Rimini nord, lungo la statale Adriatica.

Un’attività sul fronte della prevenzione e contrasto alla prostituzione su strada che negli ultimi mesi il solo distaccamento Polizia municipale di Viserba ha operato quotidiani controlli in orario diurno e notturno, identificando trenta persone, prevalentemente originarie dell'Ungheria, della Bulgaria e della Romania e che ha portato ad emettere, nella sola zona a nord, 21 sanzioni per violazione ordinanza sindacale in vigore tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, mentre dodici prostitute sono state deferite all'autorità giudiziaria perché inottemperanti al foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Rimini.
I provvedimenti eseguiti, infatti, sono conseguenza del controllo congiunto operato nello scorso mese di agosto dalla Polizia municipale, dalla Polizia di Stato e dall’Ausl a seguito del quale fu riscontrato che l'attività ricettiva era svolta senza autorizzazione e che le condizioni igienico-sanitarie della struttura erano precarie, a causa della scarsa pulizia riscontrata e della presenza di blatte in alcune unità abitative.
Il gestore dell'attività, oltre al pagamento delle sanzioni è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per l'inosservanza di provvedimenti e per la mancata comunicazione dei dati degli alloggiati alla Pubblica sicurezza.

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