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Credito Sammarinese, domani sarà ascoltato Clarizia

11 ott 2016
Credito Sammarinese, domani sarà ascoltato Clarizia
Credito Sammarinese, domani sarà ascoltato Clarizia - Domani sarà ascoltato l'ex presidente di Banca Centrale, autorità di vigilanza che intervenne sul Cr...
Tutto ruota attorno al caso del riciclaggio di 1,3 milioni di euro, ritenuti provento del narcotraffico di Vincenzo Barbieri, ‘ndranghetista del clan Mancuso assassinato nel marzo 2011. L'inchiesta Decollo Ter esplose nel luglio del 2011, coinvolse il Credito Sammarinese e i suoi vertici, tra cui il Presidente Lucio Amati e il direttore Valter Vendemini, anche oggi entrambi presenti in aula. Tra i testimoni Gianfranco Terenzi, chiamato dalla difesa di Lucio Amati in merito alla trattativa per la vendita della banca che l'allora Presidente era intenzionato ad intraprendere per salvare istituto e dipendenti. L'udienza, piuttosto tecnica, si è poi in particolare soffermata sui rapporti tra la Uno SPA (oggi in liquidazione coatta) ed il Credito, di cui la società deteneva partecipazione per il 20% circa. Rapporti piuttosto tesi, tanto che i vertici della società – così ha ricostruito in aula Mauro Fontana, membro del consiglio d'amministrazione- vennero a conoscenza della trattative per la cessione del Credito solo dalla stampa e decisero di rivolgersi ad un legale. Pietro Daidone, che rappresentava Una SPA nel Cda del Credito e che è imputato in questo filone sammarinese del processo, a Fontana avrebbe dichiarato di aspirare ad una più trasparente collegialità nelle decisioni del Consiglio d'amministrazione della banca. Domani sarà ascoltato Renato Clarizia, ex presidente di Banca Centrale, autorità di vigilanza che intervenne sul Credito nel 2010, con un provvedimento. Poco dopo la situazione precipitò.

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