"Creste" sui parcheggi: ex dipedente Sinpar condannato a tre anni e due mesi

Condannato l'ex dipendente della “Sinpar” accusato di aver sottratto dagli incassi dei parcheggi pubblici oltre 260mila euro.

Il Commissario della Legge Gilberto Felici ha condannato Luciano Ceccatelli a tre anni e due mesi di prigionia e al risarcimento dei danni: 94.995 euro alla Sinpar e 170.634 euro alla Gaps. Nella sentenza è stato confermato anche il sequestro conservativo di alcuni beni immobili dell'imputato. La difesa ha già preannunciato appello. Il verdetto è arrivato nel primo pomeriggio a conclusione di una lunga udienza in cui Ceccatelli ha reso spontanee dichiarazioni a sua discolpa, ma il Giudice ha dato ragione al Procuratore del Fisco e alle parte civili e cioè la Sinpar e la Gaps.
L'imputato è stato giudicato colpevole del reato di truffa aggravata continuata, mentre è stato assolto, per prescrizione, dall'accusa di falsità in scrittura privata.
Il processo era partito dalla denuncia dal Presidente della Sinpar Enzo Zafferani che si era accorto delle anomalie appena Ceccatelli era andato in pensione. Gli ammanchi sono stati quantificati con una perizia che ha ricostruito la contabilità degli incassi dei parcheggi tra il 2004 e il 2012.

l.s.

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