I difensori di Daniele Guidi chiederanno la revoca della misura cautelare

A 72 ore dall'arresto, per l'ex direttore del Cis Daniele Guidi non è ancora stato fissato l'interrogatorio di garanzia.

Si trova ai domiciliari ormai da tre giorni Daniele Guidi e i suoi avvocati Fabio Federico e Massimo Dinoia dopo aver letto l'ordinanza firmata dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani si dichiarano certi dell'innocenza del loro assistito. Quando ci sarà l'interrogatorio di garanzia – che nell'ordinamento sammarinese non è soggetto a termini perentori – assicurano che chiederanno la revoca della misura cautelare e quindi la remissione in libertà. Il magistrato inquirente intanto prosegue le indagini che, come sempre, sono coperte dal segreto istruttorio. Nulla trapela quindi sulle motivazioni che hanno portato alla nuova ordinanza che, secondo fonti qualificate, coinvolgerebbe anche l'ingegner Marino Grandoni e altri soggetti sottoposti ad indagini, ma non destinatari di misure cautelari di restrizione della libertà personale.
Il Presidente di Banca Cis Pier Paolo Fabbri, intanto, riferisce che anche oggi l'attività della banca è stata regolare e normale.
Come noto nell'istituto è depositata una quota dei fondi pensione sammarinesi e i Segretari Generali della Csu Tamagnini e Montanari hanno chiesto ed ottenuto un incontro sull'argomento alla Reggenza che si dovrebbe tenere in prima serata.

l.s.

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