I legali di Gatti ricorrono alle Nazioni Unite a Ginevra
In sostanza, come si evince dal ricorso in terza istanza, i legali dell'ex Segretario di Stato, contestano che a Gabriele Gatti venga impedito di recarsi all'estero, non per il pericolo di fuga ma per impedire che possa movimentare fondi esteri. Non condividono che, pur non essendo agli arresti domiciliari, gli sia vietato di ricevere visite e di comunicare con persone diverse dai familiari, anche se si fa eccezione in caso di eventuale accesso ai luoghi pubblici. Inoltre, non si capacitano per quel divieto di trattenersi in conversazioni che abbiano come oggetto la politica o le vicende processuali. Il giudice di terza istanza, Lamberto Emiliani, si è riservato di depositare le motivazioni della decisione assunta ieri, di rigettare cioè le richieste dei legali di Gabriele Gatti, annunciando che saranno presentate entro il 10 di settembre.
SB