Il Processo Mazzini l'avvio della fase delle conclusioni. In un anno e mezzo ascoltati 180 testimoni

Il primo maxi processo mai celebrato a San Marino si avvia alle conclusioni: iniziato il 19 ottobre del 2015, in una sala di palazzo Kursaal che venne per un breve periodo iniziale adibita ad aula di tribunale, il processo Mazzini riprende domani con le richieste conclusionali di parti civili, Eccellentissima Camera e Democrazia Cristiana, per poi passare alla requisitoria dei Procuratori del Fisco, Giorgia Ugolini e Roberto Cesarini.
Sulla presunta corruzione di gran parte del mondo politico della storia recente, in una inchiesta articolata in tre maxi filoni tra cui quello particolarmente corposo legato a Finproject, la finanziaria legata a BCS da cui tutto ebbe inizio, davanti al giudice Gilberto Felici sono stati ascoltati in tutto circa 180 testimoni.
Dopo la requisitoria del Procuratore del fisco sono previste le arringhe dei difensori dei 27 imputati, di cui 6 perone giuridiche, in ordine di capo d'imputazione, (riciclaggio, all'associazione a delinquere, corruzione e condizionamento del libero esercizio di diritto di voto).
Il processo è stato definito 'tangentopoli sammarinese'; tra gli imputati di una vicenda che ha messo sulla graticola gran parte del mondo politico, ci sono infatti 8 ex segretari di Stato: Claudio Podeschi, rimasto in carcere per un anno, Fiorenzo Stolfi, Claudio Felici, Stefano Macina, Pier Marino Mularoni, Pier Marino Menicucci, Giovanni Lonfernini e Gian Marco Marcucci. Il 30 giugno l’ultima udienza, prima dell'estate il processo sarà terminato. La sentenza, probabilmente, entro l'anno.

SB

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