Erba Vita: sciopero ad oltranza

“Sciopero ad oltranza finché la situazione non si sblocca”. I cartelli eloquenti, la reazione ferma: i dipendenti di Erba Vita anche oggi, come avevano preannunciato venerdì scorso, hanno incrociato le braccia radunandosi davanti all'ingresso dell'azienda di Chiesanuova, proprio mentre all'interno i sindacati stavano incontrando l'attuale amministratore unico Roberto Brandolini. Presente anche Massimo Albertini, il commercialista nominato dal Tribunale custode giudiziale del pacchetto azionario della società. Registrato in mattinata anche qualche attimo di tensione, con i dipendenti che chiedevano a gran voce di poter assistere alla riunione ma sono stati richiamati all'ordine dalla Csu e la contestazione si è subito ricomposta. La partita rimane in fase di stallo: dito ancora puntato sulla proprietà, “che – è l'opinione unanime delle parti sociali – oltre ad avere gravi responsabilità relativamente alla disastrosa situazione debitoria, sta mantenendo una condotta paradossale negando a tutt'oggi anche la firma su uno dei documenti che potrebbero definitivamente liberare le linee di credito”. Serve un gesto di responsabilità: Usl chiede, dunque, a banche e proprietà di collaborare per salvare i posti di lavoro. E di poter partecipare, insieme alle altre sigle sindacali, ai futuri incontri tra le parti per la piena tutela dei lavoratori.

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Nel video la presa di posizione dei dipendenti per voce di Andrea Angelini; a seguire le valutazioni di Giorgio Felici per la Fli-Csu e di Francesca Busignani per l'Usl.

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