Evasione, giovedì incontro politica e forze di polizia. Attivato Interpol

La vecchia Panda rubata a Casole, che le telecamere al confine hanno ripreso mentre usciva da San Marino all'alba di ieri, ha ormai un peso irrilevante nella vicenda di Albano Ahmetovic ed Achille Lia. Perché se anche l'attenzione resta alta è ormai una certezza che i due evasi siano fuori confine, probabilmente raggiunto poche ore dopo la fuga dai Cappuccini. Con i loro dati è stato attivato Interpol, canale in grado di segnalare a tutti i paesi la potenziale pericolosità dei soggetti in questione.

Uno spessore criminale a dire la verità non elevato: su Achille Lia – arrestato ad aprile - pendeva un mandato d'arresto per furto, stesso motivo per cui Albano Ahmetovic - vecchia conoscenza delle forze dell'ordine riminesi - è finito in carcere il giorno di Ferragosto. Sul giovane bosniaco, 32 anni ed una lista di precedenti che vanno dal furto al porto abusivo d'armi, il cerchio si stringe: risulta evaso dai domiciliari anche in Italia e carabinieri e polizia stanno controllando i campi rom del riminese. Difficile che i due, che pure sembra abbiano pianificato nei dettagli la fuga, abbiano agito con la collaborazione di un complice.

Per accertare le carenze che hanno permesso la doppia evasione è stata avviata una procedura interna. L'episodio sarà al centro di un incontro fissato per giovedì tra i Segretari alla Giustizia Renzi ed agli Interni Zanotti ed i comandanti delle tre forze di polizia. “Sarà occasione di confronto" anticipa il segretario Renzi, "magari - conclude Zanotti- per ipotizzare nuove modalità di coordinamento ed interazione tra forze dell'ordine”.

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