Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano hanno scoperto e sgominato un giro di prostituzione, condotto da due donne di nazionalità cinese.
L’operazione prendeva avvio da diverse segnalazioni relative ad un via vai di persone, a tutte le ore del giorno, da una villetta lungo la Strada Nazionale Adriatica, nei pressi del ponte Metauro. Nella circostanza i poliziotti effettuavano appostamenti nei pressi dell’edificio in questione, identificando diversi uomini, poi risultati essere clienti del giro di prostituzione in questione, alcuni dei quali riferivano di essersi allontanati senza consumare avendo riscontrato una scarsa igiene dei locali.
Infine gli Agenti, fingendosi anch'essi clienti, accedevano all’immobile trovando al suo interno scoprendo una vera e propria "casa di tolleranza" con 5 donne di nazionalità cinese, tutte dedite al meretricio e tutta l’attrezzatura del caso, come salviette, profilattici di marca cinese, luci soffuse e suddivisione degli ambienti.
Tre delle cinque donne, tutte di età compresa tra i 40 e i 47 anni, sono risultate essere clandestine, irregolarmente entrate nel territorio nazionale e pertanto, espulse.
Le restanti due cittadine cinesi, titolari di regolari permessi di soggiorno, provenienti da Rimini e Macerata, sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria per aver reclutato persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento sessuale, approfittando della loro posizione di clandestinità e per aver reclutato e agevolato persone al fine di far esercitare loro la prostituzione.
Il proprietario della villetta, un 69enne fanese, è stato segnalato all'Ufficio Territoriale di Fano dell'Agenzia delle Entrate per aver concesso in uso l' immobile in assenza di regolare contratto e per aver percepito, da almeno un anno, on nero, un affitto di mille euro al mese. L'intero edificio è stato chiuso.
L’operazione prendeva avvio da diverse segnalazioni relative ad un via vai di persone, a tutte le ore del giorno, da una villetta lungo la Strada Nazionale Adriatica, nei pressi del ponte Metauro. Nella circostanza i poliziotti effettuavano appostamenti nei pressi dell’edificio in questione, identificando diversi uomini, poi risultati essere clienti del giro di prostituzione in questione, alcuni dei quali riferivano di essersi allontanati senza consumare avendo riscontrato una scarsa igiene dei locali.
Infine gli Agenti, fingendosi anch'essi clienti, accedevano all’immobile trovando al suo interno scoprendo una vera e propria "casa di tolleranza" con 5 donne di nazionalità cinese, tutte dedite al meretricio e tutta l’attrezzatura del caso, come salviette, profilattici di marca cinese, luci soffuse e suddivisione degli ambienti.
Tre delle cinque donne, tutte di età compresa tra i 40 e i 47 anni, sono risultate essere clandestine, irregolarmente entrate nel territorio nazionale e pertanto, espulse.
Le restanti due cittadine cinesi, titolari di regolari permessi di soggiorno, provenienti da Rimini e Macerata, sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria per aver reclutato persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento sessuale, approfittando della loro posizione di clandestinità e per aver reclutato e agevolato persone al fine di far esercitare loro la prostituzione.
Il proprietario della villetta, un 69enne fanese, è stato segnalato all'Ufficio Territoriale di Fano dell'Agenzia delle Entrate per aver concesso in uso l' immobile in assenza di regolare contratto e per aver percepito, da almeno un anno, on nero, un affitto di mille euro al mese. L'intero edificio è stato chiuso.
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