Ferragosto tra arresti, lavoro nero e furti: l'impegno di Carabinieri e Gendarmeria

Parola d'ordine, sicurezza. L'Arma mette in campo oltre 50 uomini per il presidio del territorio a Ferragosto, a garanzia dei numerosi turisti giunti in Riviera. Arrestati per furto, tra Rimini e Miramare, due ventenni, un milanese e un tunisino, e un 36enne marocchino, pregiudicato; nonché una donna nomade evasa dai domiciliari. Denunciate poi due persone per guida in stato di ebbrezza e un turista in possesso di quasi 5 grammi di marijuana. A Misano, è finito in manette per spaccio un napoletano di 30anni con 12 dosi di MDMA e altre sostanze, a Riccione un marocchino 20enne nell'atto di cedere droga ad un militare in borghese; un coetaneo tunisino, infine, per la rapina di un cellulare.
Apposita attività dei militari, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rimini e il NAS di Bologna anche a tutela della salute sia del cittadino lavoratore, sia del cittadino turista: sanzionato e segnalato all'Ausl un hotel a 4 stelle di Cattolica per gravi carenze igienico-sanitarie in cucina e nel deposito alimenti; mentre a Riccione multati e sospesi alberghi e locali del Marano per lavoro nero. 8 i lavoratori irregolari individuati, tra cui un cittadino straniero clandestino – denunciato per questo il titolare del locale; 3 le attività sospese e sanzioni comminate per un totale di 40mila euro.
Per gli inquirenti, intanto, non ci sono dubbi che si sia trattato di un incidente domestico, quale causa della morte per asfissia da fumo della 45enne Claudia Torsani e dei due figli di 8 e 12 avvenuta nella notte tra giovedì e Ferragosto, in casa a Marina Romea, sui lidi ravennati. A inizio settimana previste le autopsie. Disposte verifiche sulle cause del rogo, modesto, sembra provocato dal surriscaldamento di un caricabatterie appoggiato ad un divanetto.
Ferragosto, notoriamente, è anche periodo di recrudescenza dei reati predatori, in Riviera ma anche a San Marino: ieri a Faetano i ladri hanno visitato un appartamento in Strada del Marano. Dal sopralluogo effettuato dalla Gendarmeria, è emerso l'utilizzo direttamente delle chiavi dei proprietari da parte dei malviventi per entrare in casa. Chiavi rubate qualche ora prima dall'interno della loro auto, insieme alla carta di circolazione, mentre si trovavano a pranzo in un ristorante di Coriano. Dall'appartamento, sottratto un collier con pietre preziose. La Polizia Giudiziaria indaga.

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