Fincapital: la relazione della Commissione Antimafia entro il 20 settembre

Nessun contatto particolare con uomini politici e nessun finanziamento ad alcun partito. Livio Bacciocchi, subito dopo la scarcerazione, si era espresso in questi termini. A confermare o smentire la sua versione ci sarà tra un paio di settimane, o poco piu’, la relazione della commissione d’inchiesta sul caso Fincapital, la finanziaria di cui Bacciocchi era referente e che è finita nelle carte dell’indagine “Staffa” della Dda di Napoli. I lavori della commissione, dall’autunno 2011, si sono via via intensificati e ora le riunioni sono quotidiane perché la relazione deve essere pronta per l’ultima sessione consigliare della legislatura che si terrà tra il 10 e il 20 settembre, in concomitanza con la nomina dei prossimi Capitani Reggenti. L’obiettivo è di arrivare, questa volta, ad un unico documento finale: in passato non ci si è mai riusciti.
Finora i lavori si sono svolti all’insegna del massimo riserbo. Non è filtrata alcuna indiscrezione se non qualche smentita circa l’attività d’inchiesta: non sul merito, ma sul metodo seguito. La sensazione di alcuni commissari è che sia tuttavia in atto un tentativo di sminuire il lavoro della commissione per minarne la credibilità. Livio Bacciocchi, intanto, resta sospeso dall’ordine degli avvocati in attesa della conclusione delle sue vicende giudiziarie in Italia e a San Marino. Un’attesa che probabilmente si protrarrà a lungo: prima di arrivare alle sentenze definitive ci vorranno alcuni anni. Ma un altro procedimento disciplinare dell’ordine nei suoi confronti – relativo al conflitto d’interesse con Fincapital - si è già concluso e l’esito verrà reso noto a breve.

Luca Salvatori

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