Frana di Fiorentino, nuovo sopralluogo. La zona è transennata

Domani ci sarà un nuovo sopralluogo, la zona è già stata transennata ed è probabile un'operazione di controllo e disgaggio. Per intenderci: due rocciatori del Trentino dovrebbero calarsi dall'alto per liberare da eventuali detriti la parete franata nella zona di Fiorentino. La vecchia cava in disuso si è di fatto rivelata una palizzata naturale, un contenitore che ha trattenuto il materiale sassoso che si è staccato dalla parete. “La situazione è costantemente monitorato e non ci sono rischi per l'incolumità dei cittadini” rassicura il capo della Protezione Civile Fabio Berardi. L'ultimo cicatrice del Monte Titano, che ha allarmato gli abitanti nella notte di sabato per il forte rumore che ha accompagnato il movimento franoso, si aggiunge ad una serie di emergenze ben visibili su San Marino. I terreni argillosi rilasciano acqua lentamente e gli smottamenti sono continui e in tutti i castelli: Chiesanuova, Montegiardino e Faetano quelli con più criticità. Le segnalazioni si susseguono, le risorse umane non sono sufficienti ed il conto economico che presenterà la voce rischio idrogeologico avrà un suo peso. Berardi sulla cifra non si sbilancia ma è facile calcolare che potrebbero non bastare 3 milioni di euro da inserire in un bilancio pluriennale E l'eccezionalità di fenomeni meteorologi che hanno investito il territorio in due pesanti ondate non aiutano. Anche perchè non è finita: da giovedì pioggia e neve a San Marino.

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sb

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