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Frana Verucchio: gli interventi per limitare il dissesto, corsa di solidarietà dei Verucchiesi

27 feb 2015
Frana Verucchio: gli interventi per limitare il dissesto, corsa di solidarietà dei Verucchiesi
Frana Verucchio: gli interventi per limitare il dissesto, corsa di solidarietà dei Verucchiesi
Nella notte il dissesto che interessa Verucchio ha avuto un movimento di circa due centimetri. Oggi le ditte incaricate dal comune, su indicazione dei geologi, hanno rimosso l’asfalto del tratto stradale interessato e la massicciata sottostante per alleggerire il peso che la strada scarica sulle abitazioni private a causa del movimento franoso e per avere una superficie più uniforme per i successivi interventi. Inoltre è stato realizzato un fosso di raccolta parallelo alla strada dove fare confluire le eventuali acque piovane dei prossimi giorni che verranno convogliate poi nei drenaggi; è stato realizzato un ulteriore drenaggio appena fuori dell’area di frana, lato San Marino, di circa 4 metri di profondità per individuare la falda che alimenta e spinge verso Rimini.
Si stanno effettuando sei trivellazioni in profondità elevata per potere leggere con inclinometri e geosonde eventuali movimenti. Enel è intervenuta sostituendo la linea di conduzione elettrica con cavi protetti che evitano in caso di contatto tra loro fenomeni di cortocircuito e ha installato un grosso generatore per alimentare la fornitura alla zona. Telecom ha sganciato i cavi dalle case e li monitora costantemente per evitare che tendendosi si rompano e quindi causino disservizi ai residenti e alle attività economiche presenti. Hera nei giorni scorsi ha realizzato una condotta dell’acquedotto esterna alla strada mentre è costante il monitoraggio e la disponibilità di intervento di Sgr per la rete di fornitura del gas domestico.
E’ stato poi ordinato a uno dei residenti di tagliare due alberi inclinati verso i cavi della pubblica illuminazione e di svuotare il pozzo che continua a riempirsi per capillarità. Continua anche la corsa alla solidarietà da parte dei cittadini verucchiesi, che tramite i social network, hanno avanzato diverse proposte e disponibilità per aiutare i cittadini evacuati e di questo l’Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che si sono attivati.
Al momento il comune ha messo a disposizione i locali rimasti liberi all’ex canonica per trasferire mobili e oggetti delle famiglie sfollate e continua la ricerca di eventuali spazi più grandi. Secondo il vice sindaco Alex Urbinati “stiamo facendo tutto il possibile, anticipando interventi che i tempi della burocrazia e dei bilanci non ancora approvati avrebbero consentito solo tra qualche mese. C’è da tenere insieme il lavoro sul cantiere e quello politico per i finanziamenti e la situazione è complessa. L’alluvione del 6 febbraio inoltre ha aperto diversi fronti di emergenza su tutto il territorio regionale e anche i tecnici della Regione e della Protezione Civile stanno facendo i salti mortali per cercare di dare le risposte alle nostre sollecitazioni nel più breve tempo possibile. Auspichiamo che le relazioni fatte dai tecnici della Protezione Civile Nazionale, arrivati lunedì da Roma per prendere coscienza dei problemi, facciano rientrare la nostra emergenza nel Piano che sarà finanziato dal Governo”.

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