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Giudiziaria: doppia condanna per truffa ai danni dell'amministrazione finanziaria dello Stato

17 nov 2017
Tribunale di San MarinoGiudiziaria: doppia condanna per truffa ai danni dell'amministrazione finanziaria dello Stato
Giudiziaria: doppia condanna per truffa ai danni dell'amministrazione finanziaria dello Stato - Iniziato anche un processo per lesioni aggravate dal vincolo coniugale
3.765 tonnellate di sabbia depositate in Piazza Enriquez. Sembrava uno scherzo, eppure era scritto nero su bianco, sui libri contabili. Che vi fosse qualcosa di gravemente irregolare – nella gestione della SmP srl, con sede a Dogana - era apparso evidente sin da subito. Oggi la resa dei conti per il 44enne riminese Luca Costanzi – gestore di fatto della società -, e la madre Iliana Bartoletti: formalmente amministratrice unica. Il procedimento li vedeva imputati per truffa ai danni dello Stato, ed emissione ed utilizzo di fatture false - per prestazioni mai rese – negli anni 2012 e 2013. In tal modo avrebbero fatto valere un credito per il rimborso dell'imposta, sulle importazioni, del tutto inesistente: la cifra ammonta a circa 12.400 euro. Oggi l'escussione dei testimoni, tra i quali la dirigente dell'Ufficio Tributario, Ida Valli, e Paolo Francioni: ispettore del Nucleo Antifrode della Polizia Civile. Poi un imprenditore del settore edile, che ha affermato di avere acquistato più volte, materiali inerti, presso una cava a Santarcangelo. “La ditta – ha dichiarato – era la Eurocom Inerti e Trasporti srl -, ma poi vedevo fatture della SmP, di San Marino. Luca Costanzi – con il quale trattavo – mi diceva che era la stessa cosa”. Il legale degli imputati ha chiesto l'assoluzione per la Bartoletti, quantomeno con formula dubitativa, per l'asserita assenza dell'elemento psicologico della truffa. Il Commissario della Legge ha invece optato per una doppia condanna: 2 anni e 6 mesi di prigionia per Costanzi; 2 anni e un mese per la madre. Queste le pene principali. Quanto al risarcimento danni sarà liquidato in sede civile. Davanti al Giudice Battaglino, questa mattina, anche un procedimento per lesioni personali, aggravate dal vincolo coniugale. Imputato e parte lesa erano presenti in aula. Richiesta – dall'avvocato di quest'ultima – la celebrazione del processo a porte chiuse.

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