La Guardia di Finanza festeggia il suo 242esimo compleanno
Rimini sottolinea l'aumento di denunce in questo primo scorcio di 2016. In 5 mesi 500 operazioni di polizia tributaria con 27 verifiche fiscali dai quali filtrano dati in salita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in particolare per quel che riguarda l'evasione: 12 milioni quest'anno. Aumentano del 35% anche i denunciati per reati tributari: 12 gli evasori totali scoperti in questi primi mesi dell'anno. Da ricordare, nel capitolo lotta all’evasione e frodi fiscali, e l' operazioni Black Night, che ha permesso di scoprire 3 imprese di intrattenimento sconosciute al fisco, e Golden Touch che ebbe eco a san Marino per il classico caso di esterovestizione: finirono nei guai le amministratrici della “Re Mida”- sede nominativa sul Titano ma secondo le Fiamme Gialle operativa a Rimini secondo la Guardia di finanza- che non presentarono al fisco i redditi dal 2009 al 2014. L'importanza della collaborazione tra Stati, tra cui anche San Marino, è stata sottolineata dal comandante provinciale, Antonio Garaglio, che ha festeggiato i quasi due secoli e mezzo di storia di Guardia di Finanza con una cerimonia alla quale hanno preso parte le autorità civili e militari di Rimini. A proposito di rapporti tra Stati Forlì nel primo bilancio dell'anno stempera su Torre d'Avorio, la contesta operazione che ha riguardato l'analisi di numerose operazioni finanziarie da e verso San Marino. Dopo l'acquisizione di migliaia di dati e nominativi, la Finanza ha identificato- nel mare magno di operazioni per la maggioranza risultate regolari- non più di 300/400 casi dietro cui potrebbero celarsi evasioni fiscali. Si tratta di rapporti con istituti bancari sammarinesi superiori ai 100 mila euro. “Non intendiamo demonizzare tutto ciò che è rapporto economico con San Marino- ha commentato il comandante Alessandro Mazziotti “, ma era doveroso da parte nostra verificare dal momento che molte di queste persone sono contribuenti italiani”.