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Immigrazione clandestina: autisti fermati in Svezia, procura di Rimini indaga

17 set 2013
Immigrazione clandestina: autisti fermati in Svezia, procura di Rimini indaga
Immigrazione clandestina: autisti fermati in Svezia, procura di Rimini indaga
La Procura della Repubblica di Rimini sta indagando per immigrazione clandestina, un fascicolo aperto dal sostituto procuratore Davide Ercolani ma che al momento non vede alcuno iscritto nel registro degli indagati. Nell'ambito di un'indagine più ampia si sta vagliando anche la posizione dei tre autisti riminesi di pullman in stato di fermo dal 27 agosto a Malmoe, nel sud della Svezia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I tre autisti sono stati fermati dalle autorità svedesi mentre su un pullman di una nota ditta riminese trasportavano 45 passeggeri siriani sprovvisti del visto d'ingresso in Svezia. Si tratta di Davide Foschi, 44 anni, Davide Mattioli, 47 e Franco Tonti, 54. L'informativa del fermo è stata trasmessa tramite Interpol alla polizia di frontiera Rimini incaricata delle indagini dalla Procura di Rimini che con rogatoria acquisirà la documentazione in possesso delle autorità svedesi. Secondo una prima ricostruzione, messa agli atti anche della Procura riminese, il pullman ha prelevato i siriani davanti ad un hotel 3 stelle di Rimini. A chiedere di organizzare per i 45 siriani il viaggio alla ditta di trasporti sarebbe stato il titolare della struttura in cui erano ospitati a Rimini. In stato di fermo a Malmoe, i tre autisti sono difesi dagli avvocati Piergiorgio Tiraferri e Massimo Borghesi, mentre i 45 siriani sistemati in un campo di prima accoglienza avrebbero fatto perdere le proprie tracce.

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