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Incendio Coriano: non c'è stato dolo ma autocombustione

5 set 2016
Incendio all'inceneritore di RaibanoIncendio Coriano: non c'è stato dolo ma autocombustione
Incendio Coriano: non c'è stato dolo ma autocombustione - Non c'è stato dolo. A provocare l'incendio nel deposito di selezione dei rifiuti differenziati nei p...
Non c'è stato dolo. A provocare l'incendio nel deposito di selezione dei rifiuti differenziati nei pressi dell’inceneritore di Raibano, un fenomeno di autocomubustione. Sono state necessarie oltre tredici ore di lavoro per spegnere le fiamme. Si è temuto che raggiungessero rifiuti tossici ma Hera ha rassicurato la popolazione e il Sindaco Domenica Spinelli ha chiesto di non fomentare polemiche inutili. La guardia resta però alta e in una lettera inviata in mattinata all'Ausl si chiedono chiarimenti su eventuali ripercussioni sanitarie. L'assessore all'ambiente di Coriano Michele Morri spiega che è stato chiesto un parere sulle ricadute di incendi di tale portata sulle colture. La lettera ha già dato i suoi frutti: l'Ausl sta intervenendo con prelievi nelle zone limitrofe. E se Coriano ottiene ulteriori verifiche, il Comune di Riccione chiede agli enti preposti gli esiti degli accertamenti effettuati. Un atto dovuto – spiega - per accertare la totale mancanza di conseguenze o ripercussioni anche minime sulla popolazione riccionese. Nel mirino l'impianto di Raibano, sebbene le fiamme si siano sprigionate in un'area esterna all’impianto. L’attenzione dell’Amministrazione – si legge - rimane estremamente alta sulla presenza e l’attività di incenerimento dei rifiuti. E ricorda che lo scorso luglio è stato sottoscritto con il Comune di Coriano e l’Università di Reggio Emilia uno studio comparativo e sperimentale per verificare l’impatto ambientale prodotto dall’impianto. Uno strumento in base al quale sarà possibile considerare uno smaltimento dei rifiuti alternativo all’inceneritore.

Monica Fabbri

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