Incendio sul San Bartolo: fiamme causate da un trinciaerba

Sono state le lame di un trinciaerba di un agricoltore ad innescare l'incendio del San Bartolo che ha interessato un'area di 100 ettari. L'uomo stava tagliando le erbacce quando con le lame del mezzo ha incontrato un masso e i rotanti hanno creato una esplosione di scintille. Di qui il fuoco. Lui ha prontamente segnalato l'incendio ma l'orario non ha consentito l'intervento immediato dei canadair che posso volare solo con la luce del sole. Il ristorante “La Taverna del Pescatore” si è salvato perché è cambiato il vento quando le fiamme erano arrivate a lambirlo. Nonostante l'ordinanza che vieta i barbecue, ieri c'era ancora chi li faceva.

Oltre al fuoco c'è il problema del dissesto idrogeologico. La falesia frana e in questi anni sono stati piantati alberi e installate reti reti per contenerlo. Il consigliere regionale Andrea Biancani e i tecnici della Regione si recheranno in Prefettura per valutare un possibile limite degli accessi.

La Regione ha già stanziato un milione e 400mila euro che però cerca altri fondi anche a livello europeo. Partirà anche una campagna di solidarietà tramite una serie di iniziative culturali, con una cartolina dell'artista Alessandro Baronciani.

Il collegamento dal San Bartolo di Valentina Antonioli

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