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Inchiesta MPS: i Magistrati di Siena sul Titano

8 mag 2013
Inchiesta MPS: i Magistrati di Siena sul TitanoInchiesta MPS: i Magistrati di Siena sul Titano
Inchiesta MPS: i Magistrati di Siena sul Titano - I magistrati di Siena, titolari dell'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena, a San Marino per una r...
I magistrati di Siena, titolari dell'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena, a San Marino per una rogatoria nell'ambito del filone dell'inchiesta sulla cosiddetta 'banda del 5%'. Si è conclusa a mezzanotte, ieri la prima perquisizione documentale nella sede della finanziaria San Marino investimenti in città. Sono stati acquisiti numerosi faldoni, poi portati in tribunale. Nel pomeriggio il sostituto procuratore Natalini, accompagnato da alcuni uomini della polizia tributaria sammarinese e della polizia giudiziaria senese, è tornato nella sede della Smi per cercare altri documenti di interesse. E' la prima volta che una Procura italiana entra negli uffici della finanziaria, nonostante sia stata oggetto di diverse indagini penali a Roma e a Forlì. Le perquisizioni di questi giorni fanno seguito alla rogatoria internazionale partita da Siena in aprile, e alla quale si intreccia un'indagine per riciclaggio, avviata dal commissario della legge sammarinese, Simon Luca Morsiani, a carico di Alessandro Toccafondi, ex numero due dell'area finanza del Monte dei Paschi, collaboratore di Gianluca Baldassarri, l'ex top manager attualmente in custodia cautelare e al quale sono stati sequestrati 20 milioni di euro. il commissario della legge Morsiani è presente alle perquisizioni, mentre l'accesso agli uffici è stato garantito da uno dei liquidatori l'avvocato Gianna Burgagni, nominata da banca Centrale insieme a Fabio Pignataro. La Smi è in liquidazione coatta su ordine di Banca centrale dal luglio del 2012. Proprio Toccafondi, il 2 maggio scorso, era stato interrogato in Tribunale a San Marino, aveva depositato sul Titano diversi fondi e titoli. Buona parte di questi capitali è stato scudato, con il rientro effettivo in Italia, mentre 1 milione e 700 mila circa sono rimasti in Repubblica, come rimpatrio giuridico, strumento previsto dalla legge. Capitali che Toccafondi ha sempre negato provenissero da attività o azioni illecite.

g.b.

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