Incidentalità stradale: calano i sinistri, Superstrada la più pericolosa

Gli ultimi 10 anni; i soli incidenti rilevati dalle forze dell'ordine che abbiano causato feriti o morti: è questo il campione di riferimento per una indagine che, accanto ai numeri, confronta e analizza il fenomeno.

Prima evidenza: calano i sinistri, insieme al numero dei feriti e dei decessi. Nell'ultima decade, proprio il 2018 presenta le percentuali più basse (96 incidenti stradali, 113 feriti, 3 mortali).
Dalla mappa dei luoghi, emerge come la Superstrada resti il tratto più pericoloso: un sinistro su 4 (26%). Guardando ai Castelli: Serravalle, Borgo (proprio per il fatto di comprendere la Superstrada), ma anche San Marino Città sono in testa, con il 71,5% degli incidenti. Identificata anche l'arteria più pericolosa: via XXVIII Luglio, sempre sulla super; mentre tra quelle di collegamento la concentrazione più alta di sinistri riguarda le vie del Serrone, Ca' dei Lunghi e strada Genghe di Atto.

Focus sulle cause: la prima circostanza resta il mancato rispetto della precedenza (15,3%), seguita dall'eccesso di velocità, comunque in calo, (nell'ultimo quinquennio scende fino a 12,3%), così come in calo la terza causa: guida distratta (10,1%, sempre nell'ultimo quinquennio).
Storicamente è luglio il mese a più alta densità di sinistri con lesioni (15,4%) ed è il mattino la fascia oraria a più alta incidentalità (dalle 7 alle 13, per il 36,9% sul totale degli incidenti).
Scontro frontale o laterale le dinamiche più frequenti (40%), mentre aumentano i casi di investimenti pedonali: i tre mortali avvenuti nel 2018 hanno tutti visto coinvolti proprio i pedoni.

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AS

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