Disposta l'autopsia giudiziaria sul corpo di Enrico Anselmino, il 57enne travolto domenica mattina da un'auto in gara: verrà probabilmente eseguita domani. Al momento nessuna novità di rilievo sulle condizioni dei famigliari di Anselmino, i due feriti più gravi nell'incidente: la compagna è sempre ricoverata in rianimazione al Bufalini di Cesena. Nonostante un lieve miglioramento, il quadro clinico resta complesso e la prognosi riservata. Il figlio disabile della coppia è tuttora tenuto in coma farmacologico all'ospedale di San Marino: anche per lui i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Sono ricoverati sul Titano, nel reparto di ortopedia, anche altri 4 feriti, compreso il cittadino spagnolo ora in attesa di portare a termine le procedure per il rimpatrio. Due ragazze sono invece state dimesse due giorni fa. Sul caso, - lo ricordiamo - la magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. “Ma le indagini – ha assicurato il Commissario della Legge, Simon Luca Morsiani – sono a 360 gradi”.
Intanto gli avvocati delle parti lese, Achille Campagna e Elia Fabbri in una nota stampa comunicano lo sdegno per le affermazioni apparse sulla stampa secondo le quali "bisogna dare la colpa al pilota". "Non accettiamo nel modo più assoluto che si vada alla ricerca di soluzioni di comodo, che consentano ai responsabili di evitare le conseguenze delle loro mancanze, negligenze o errori, a prescindere da chiunque essi siano - scrivono - I nostri assistiti, fra cui la signora A.M.G. convivente del signor Anselmino, deceduto in occasione dell’incidente, attualmente ricoverata in terapia intensiva al Bufalini di Cesena, in questi giorni scontano una personale tragedia di proporzioni inimmaginabili, a dispetto di tutto ciò – stentiamo a crederlo, ma tant’è – esistono persone che si permettono di auspicare un “cestinamento” della vicenda abbinato ad una giustizia sommaria, peraltro verso una persona, il pilota, innocente sino a prova contraria.
Confidiamo invece nella giustizia del tribunale sammarinese, che saprà andare a fondo ed applicare le colpe a tutti coloro che ne risulteranno meritevoli, nessuno escluso".
Intanto gli avvocati delle parti lese, Achille Campagna e Elia Fabbri in una nota stampa comunicano lo sdegno per le affermazioni apparse sulla stampa secondo le quali "bisogna dare la colpa al pilota". "Non accettiamo nel modo più assoluto che si vada alla ricerca di soluzioni di comodo, che consentano ai responsabili di evitare le conseguenze delle loro mancanze, negligenze o errori, a prescindere da chiunque essi siano - scrivono - I nostri assistiti, fra cui la signora A.M.G. convivente del signor Anselmino, deceduto in occasione dell’incidente, attualmente ricoverata in terapia intensiva al Bufalini di Cesena, in questi giorni scontano una personale tragedia di proporzioni inimmaginabili, a dispetto di tutto ciò – stentiamo a crederlo, ma tant’è – esistono persone che si permettono di auspicare un “cestinamento” della vicenda abbinato ad una giustizia sommaria, peraltro verso una persona, il pilota, innocente sino a prova contraria.
Confidiamo invece nella giustizia del tribunale sammarinese, che saprà andare a fondo ed applicare le colpe a tutti coloro che ne risulteranno meritevoli, nessuno escluso".
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