Irma: l'uragano perde forza ma restano gravi i disagi

L'allarme, dopo giorni da angoscia, sta lentamente rientrando. Irma sta perdendo forza e – da uragano – è ora tempesta tropicale, con venti fino ad un massimo di 110 chilometri orari. Ma i disagi, dopo i danni catastrofici delle scorse ore, restano elevati, e il Presidente Trump ha approvato lo stato di disastro. 10.000 soldati – tra militari in servizio, Guardia Nazionale e riservisti – sono impegnati nell'emergenza. La perturbazione, che dalla Florida si sta spostando verso la Georgia, ha lasciato senza elettricità quasi 5 milioni di persone. 7, fino ad ora, le vittime negli States. Ben più grave – il bilancio – nell'area caraibica; a Cuba si parla di almeno 10 morti, a causa principalmente del crollo di alcuni edifici. Nel frattempo, a migliaia di chilometri di distanza – a Livorno è stato ritrovato il corpo di una donna, all'indomani del disastroso nubifragio che ha provocato 7 vittime. Proseguono, invece, le ricerche di un altro disperso. Forti le critiche all'amministrazione della città, accusata di aver sottovalutato l'allerta. E mentre il maltempo si sposta a Sud arriva un forte richiamo del presidente del Consiglio Gentiloni, che invita “tutte le istituzioni a collaborare senza fare polemiche, mettendo al centro la comunità”.

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