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Il killer di Monaco aveva disturbi psichici e il suo mito era Breivik

23 lug 2016
Il killer di Monaco aveva disturbi psichici e il suo mito era BreivikIl killer di Monaco aveva disturbi psichici e il suo mito era Breivik
Il killer di Monaco aveva disturbi psichici e il suo mito era Breivik - La strage di Monaco: il killer non aveva alcun legame con l'Isis. Era un 18enne tedesco, di origine...
La strage di Monaco: il killer non aveva alcun legame con l'Isis. Era un 18enne tedesco, di origine iraniana, con problemi psichici. Vittima di bullismo a scuola aveva detto ai compagni che li avrebbe ammazzati tutti. Nove morti e 27 feriti, di cui tre gravi, il bilancio del massacro. In gran parte sui coetanei. Dopo la strage, il ragazzo si è suicidato.

Nove morti: quasi tutti molto giovani. 14, 15, 19, 20 anni le età accertate di alcune delle vittime. Il killer, un 18enne, nato in Iran e cresciuto in Germania. Si chiamava Ali Sonboly e dopo aver compiuto la strage al Mc Donald e al Centro Commerciale Olympia di Monaco, nel diverbio con l'inquilino di un condominio che lo riprendeva col telefonino, ha detto di aver subito bullismo a scuola per sette anni. I suoi miti erano lo studente di Stoccarda che nel 2009 aveva ucciso compagni di classe e insegnanti, facendo 15 morti, e Anders Breivik l'autore della strage di Utoya, di cui ieri ricorreva il quinto anniversario. Per uccidere ha usato una pistola glock con matricola abrasa che ha potuto reperire con preoccupante facilità. Era stato seguito in passato dai servizi psichiatrici ma i vicini lo descrivono come un ragazzo normale che non aveva mai dato segnali preoccupanti. Papa' tassista, madre dipendente di un grande magazzino, sembrava un adolescente come tanti anche se da tempo covava in lui la frustrazione e il disagio sfociati ieri in una strage. Nessun legame con l'Isis: col killer di Nizza e con gli autori di altri recenti attentati aveva però in comune un altro aspetto e cioè gravi, forse sottovalutati, problemi psichici.

l.s.

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