Lodo Imi-Sir: a processo per riciclaggio il direttore della Cassa di Risparmio

Con l'ipotesi di reato di riciclaggio verranno processati il direttore della Cassa di Risparmio di San Marino Luca Simoni , il commercialista Gabriele Bravi Tonossi e il barone svizzero Filippo Dollfus. Al centro dell'indagine, condotta dal commissario della legge Alberto Buriani, i 15.700.000 euro, presunto provento della corruzione in atti giudiziari per la vicenda Imi-Sir, finiti nel 2006 su conti della Cassa di Risparmio e da qui movimentati fino al 2013. Il barone Dollfus era stato arrestato, la scorsa primavera, dalla Guardia di Finanza di Busto Arsizio, sempre in relazione al presunto riciclaggio dei soldi legati al lodo Imi-Sir, e poi scarcerato, agli inizi di settembre, poiché – secondo notizie di stampa - “avrebbe dimostrato un atteggiamento collaborativo con gli inquirenti”.
I difensori di Luca Simoni - gli avvocati Matteo Mularoni e Gian Nicola Berti – hanno diffuso un comunicato nel quale esprimono la convinzione che l'approfondimento processuale confermerà la correttezza dell'operato del loro assistito. Simoni – affermano i due avvocati – era stato ascoltato dagli inquirenti fornendo ampia collaborazione così come all'Agenzia di informazione Finanziaria.
Intanto il Cda della Cassa di Risparmio conferma la fiducia al direttore generale. Il principale istituto bancario sammarinese si dichiara certo della correttezza dell'operato e auspica che la fase del giudizio si concluda in tempi celeri.

l.s.

Comunicato stampa del Consiglio di Amministrazione Cassa di Risparmio

Comunicato stampa dei legali del Direttore Generale di Cassa di Risparmio Luca Simoni

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