Macerata, il giorno dopo la manifestazione contro il razzismo, non si placano le polemiche

Macerata, il giorno dopo la manifestazione contro il razzismo, non si placano le polemiche.
Ieri, sabato 10 febbraio, si è tenuta a Macerata la manifestazione contro il razzismo, che ha visto scendere per le strade della città marchigiana migliaia di persone -30 mila dicono gli organizzatori- per dire il “no” a ogni forma di razzismo e fascismo.
Il giorno dopo le polemiche non si placano: il candidato premier di LeU Pietro Grasso parla di "grande successo di compostezza e serietà" accusando il Pd di avere avuto un "atteggiamento debole" e di avere "abbandonato da tempo la politica di sinistra". Il sindaco Dem di Macerata, Romano Carancini, accusa: "E' una manifestazione autoreferenziale, che parla a se stessa. È una sinistra che conosciamo. Loro ora andranno via, se ne andranno tutti, a me rimarranno i cocci di tutto questo". E Piero Fassino assicura: "Non ci sono piazze antifasciste divise, saremo tutti a Roma sabato 24 febbraio". Il cinquestelle Di Maio chiede "ai partiti di non speculare politicamente" su quanto avvenuto.

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